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Vaccinazione febbre gialla

Immagine di un medico che somministra un vaccino


Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è il solo certificato che dovrebbe essere richiesto per i viaggi internazionali e solo limitatamente ad un numero di viaggiatori. È valido solo se conforme al modello approvato dall'OMS e rilasciato da un Centro di vaccinazione legalmente autorizzato.
L'elenco dei Centri di vaccinazione viene periodicamente aggiornato.

Il periodo di validità della vaccinazione contro la febbre gialla è per tutta la vita, a partire dal 10° giorno che segue la vaccinazione (Circolare 10 ottobre 2016).

Consulta

La vaccinazione contro la febbre gialla avviene per 2 diversi scopi:

  1. Per prevenire la diffusione internazionale della malattia proteggendo i paesi dal rischio di importazione o di diffusione del virus della febbre gialla. I requisiti sono stabiliti dal Paese.
    I Paesi che richiedono il certificato di vaccinazione sono quelli in cui può verificarsi la malattia e dove sono presenti il vettore zanzara e i potenziali ospiti primati non umani di febbre gialla. Qualsiasi importazione del virus in questi Paesi, da viaggiatori infetti, potrebbe provocare la diffusione e lo stabilirsi del virus, portando ad un rischio permanente di infezione per la popolazione umana.
    Il certificato di vaccinazione è spesso richiesto ai viaggiatori provenienti da Paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla e talvolta ai viaggiatori in transito attraverso tali Paesi (i requisiti per la vaccinazione dei bambini di oltre 6 mesi di età da parte di alcuni Paesi non sono conformi alle raccomandazioni dell’OMS. I viaggiatori dovrebbero, tuttavia, essere informati che esiste l'obbligo per l'ingresso nei paesi interessati).
    Ai viaggiatori si consiglia di consultare i requisiti dei singoli Paesi contattando l'ambasciata di ciascun Paese che intendono visitare. Alcuni Paesi richiedono il certificato di vaccinazione a tutti i viaggiatori.
    I Paesi che richiedono la vaccinazione contro la febbre gialla per l'ingresso nel loro Paese lo fanno secondo il Regolamento sanitario internazionale. I requisiti dei Paesi sono soggetti a modifica in qualsiasi momento. 
    Il fatto che un Paese non richieda la vaccinazione contro la febbre gialla non significa che non vi è alcun rischio di trasmissione della malattia.

  2. Per proteggere il singolo viaggiatore esposto alla febbre gialla
    Il rischio di trasmissione di febbre gialla dipende dalla presenza del virus nel paese in persone, zanzare o animali. Poiché la febbre gialla è spesso fatale per coloro che non sono stati vaccinati, la vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori (con poche eccezioni) che visitano aree in cui vi è un rischio di trasmissione di febbre gialla.

Raccomandazioni dell'OMS per la vaccinazione contro la febbre gialla

L’OMS determina le aree dove "è presente un rischio di trasmissione di febbre gialla" sulla base delle diagnosi di casi di febbre gialla in persone e/o animali, dei risultati di laboratorio e della presenza di vettori e serbatoi animali (Descrizioni più ampie delle classificazioni che definiscono le aree a rischio di trasmissione del virus della febbre gialla possono essere consultate alla pagina dell'OMS)

La decisione dell'utilizzo del vaccino contro la febbre gialla ai viaggiatori deve valutare diversi fattori, tra cui il rischio di malattia associato al viaggio, i requisiti richiesti dal paese, e la possibilità di eventi avversi gravi successivi alla vaccinazione contro la febbre gialla.

La tabella seguente riassume le raccomandazioni dell'OMS per la vaccinazione contro la febbre gialla ai viaggiatori internazionali.

Febbre gialla - categoria di vaccinazione Motivo della raccomandazione
Raccomandata La vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi che si rechino in aree dove vi è evidenza di trasmissione persistente o periodica del virus della febbre gialla.
Generalmente non raccomandata La vaccinazione è generalmente non raccomandata nelle aree dove vi è una bassa probabilità di esposizione al virus della febbre gialla (nessun caso umano di febbre gialla mai segnalato e bassi livelli di trasmissione del virus in passato). La vaccinazione, tuttavia, può essere utile a quei viaggiatori che si rechino in queste aree ed abbiano un maggior rischio di esposizione alle zanzare o non possano prevenire le punture di zanzara. Prima di vaccinarsi è utile valutare il rischio di contrarre l’infezione, I requisiti sanitari richiesti per entrare in un Paese ed i fattori di rischio individuali (es. età, stato immunitario) per gravi eventi avversi associati alla vaccinazione.

I medici di base dovrebbero tener presente che le attuali aree di attività del virus della febbre gialla eccedono di gran lunga le zone considerate ufficialmente infette e che in anni recenti casi mortali di febbre gialla si sono verificati in turisti non vaccinati che avevano visitato aree rurali all'interno di zone endemiche per la febbre gialla.

La vaccinazione ha un'efficacia pari a circa il 100%, mentre l'incidenza di casi fatali per la malattia è maggiore del 60% negli adulti non immunizzati. La tolleranza al vaccino attuale è eccellente.

La sola controindicazione al suo uso, a parte le allergie reali alle proteine dell'uovo, è l'immunodeficienza cellulare (congenita o acquisita, quest'ultima essendo talvolta solo temporanea). Il certificato di vaccinazione è valido solo se conforme al modello approvato dall'OMS e rilasciato da un Centro di vaccinazione contro la febbre gialla legalmente autorizzato.
Il periodo di validità della vaccinazione contro la febbre gialla è per tutta la vita, a partire dal 10° giorno che segue la vaccinazione.



Data di ultimo aggiornamento 14 settembre 2022



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