
Una contrazione complessiva dell’attività di ricovero di riabilitazione ospedaliera (-5,4% nel biennio 2010-2012) e delle giornate di degenza (-5,6% nel biennio 2010-2012), con una considerevole variabilità regionale sia sui ricoveri (es. -13% Lombardia; +12% Sardegna) che per le giornate di degenza (es. -18% Lazio; +18% Sicilia).
E' quanto si legge nel Report con i risultati, per gli anni 2010-2012, dell’applicazione della metodologia per la definizione dei criteri/parametri di appropriatezza ed efficienza dei ricoveri di riabilitazione ospedaliera che, a partire dal Maggio 2010, è stata sviluppata nell’ambito delle attività del Siveas.
La metodologia e gli indicatori sono stati utilizzati dal Comitato Lea, anche in sede di verifica adempimenti Lea 2012, relativamente alla sezione dedicata alla riabilitazione a dimostrazione della rilevanza del progetto e delle potenziali ricadute in termini di efficientamento delle risorse disponibili.
Il Report ricoveri di riabilitazione ospedaliera 2010-2012 (PDF 2.92 Mb) è a cura dell'ufficio X - Siveas della Direzione generale della programmazione sanitaria.
Gli altri risultati:
- una riduzione del numero di giornate di degenza potenzialmente inappropriate che passano da 1.816.058 (2010) a 1.519.445 (2012); e relativa riduzione dell’incidenza delle giornate di degenza potenzialmente inappropriaterispetto al totalegiornate di degenza (26,6% nel 2012, 28% nel 2011 e 27% nel 2010);
- a livello regionale, l’incidenza percentuale delle giornate di degenza potenzialmente inappropriate è maggiore in Campania, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Sicilia;
- la potenziale inappropriatezza rimane concentrata, anche nel 2012, nella riabilitazione neurologica (MDC 1), che assorbe il37% del totale giornate di degenza di riabilitazione. Segue la MDC 8 (riabilitazione ortopedica) al 22% di giornate potenzialmente inappropriate;
- la potenziale inappropriatezza clinica è sostanzialmente stabile e pari al 27% nel 2012 ed è distribuita equamente sulla quasi totalità delle Regioni; tuttavia si rileva una forte variabilità in termini di tipologia di riabilitazione (ortopedica, neurologica, pneumologica, cardiologica);
- i ricoveri potenzialmente inappropriati per la durata di degenza (ovvero ricoveri con potenziale inappropriatezza organizzativa o ricoveri potenzialmente inefficienti) diminuiscono in valore assoluto, anche se l’incidenza di tale valore sul totale ricoveri di riabilitazione oggetto di analisi aumenta dell’1%;
- sia per la potenziale inappropriatezza organizzativa (ricoveri con durata inferiore alla soglia minima) che per la potenziale inefficienza (ricoveri con durata superiore alla soglia massima) si evidenziano variabilità significative a livello regionale, che sembrerebbero indicare disomogeneità nella gestione ospedaliera di patologie simili (soglie delle durate di degenza non ancora allineate).
La pubblicazione del Report rende trasparenti i risultati dell’analisi, consentendo una più ampia diffusione degli stessi, sia tra gli operatori sanitari direttamente coinvolti sia ai livelli istituzionali regionali e aziendale per le necessarie e opportune iniziative organizzative.
La documentazione relativa all’applicazione della metodologia, unitamente con i dati SDO 2012, è strutturata in 2 sezioni. La prima contenente un Executive summary che riporta sinteticamente i principali risultati dell’analisi; la seconda, contenente in dettaglio la metodologia (basata su tre indicatori sintetici di inappropriatezza clinica, inappropriatezza organizzativa, inefficienza) ed i risultati.
Consulta:
- Report ricoveri di riabilitazione ospedaliera 2010-2012 (PDF 2.92 Mb)
- Riabilitazione - Sintesi metodologia 2010-2012 (PDF 467.4 Kb )
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