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Il Consiglio dell'Unione europea ("Consiglio") è il principale organo decisionale dell'Unione Europea. Esso rappresenta gli Stati membri e alle sue riunioni partecipa un ministro di ciascun governo nazionale degli Stati membri. I ministri partecipano alle riunioni in funzione dei temi all'ordine del giorno (affari esteri, affari sociali, trasporti, agricoltura, ecc…).

Il Consiglio è presieduto a turno da ciascuno Stato membro per un periodo di sei mesi (da gennaio a giugno e da luglio a dicembre), in base ad un ordine prestabilito. In pratica, ogni paese dell'UE si fa carico dell'agenda del Consiglio e presiede tutte le riunioni per un periodo di sei mesi, promuovendo le decisioni legislative e politiche e negoziando compromessi tra gli Stati membri. Lo Stato cui spetta la Presidenza rappresenta l'UE sulla scena internazionale ed agisce in stretta cooperazione con la Commissione europea.

Durante il periodo di Presidenza il paese di turno prepara, coordina e presiede una serie di incontri politici: le riunioni del Consiglio dell'Unione, le riunioni dei Consigli di vari Ministeri, numerose riunioni ministeriali informali, vertici internazionali e riunioni tra l'UE ed altre nazioni tra cui quelle con i paesi in via di sviluppo. Alla fine del turno di Presidenza, il Capo di Stato o Primo Ministro deve presentare al Parlamento europeo i risultati raggiunti durante i sei mesi. Deve, inoltre, fornire una relazione sull'ultimo Consiglio UE. Inoltre, i ministri devono presentare alle differenti Commissioni del Parlamento europeo i progressi che stanno ottenendo nel corso del semestre di Presidenza nelle aree di competenza. Nei rapporti con i Paesi che non fanno parte dell'UE o con le organizzazioni internazionali (come ad esempio l'ONU o l'OCSE) la Presidenza è assistita dal Segretariato Generale del Consiglio - in veste di Alto Rappresentante per la politica estera e la sicurezza - e dal Presidente della Commissione europea. Insieme, queste tre figure, formano la cosiddetta "Troika".

La Presidenza presiede anche le riunioni del COREPER (Comitato dei Rappresentanti Permanenti) - composto dagli ambasciatori che rappresentano gli Stati membri presso l'UE - che costituiscono una tappa importante per preparare le successive riunioni del Consiglio. La Presidenza presenta il suo programma al Comitato economico e sociale (un organismo non politico che rappresenta le istanze socio-occupazionali di vari gruppi europei, che possono esprimere un loro parere non vincolante) e al Comitato delle regioni (un organo anch'esso consultivo che rappresenta gli interessi delle amministrazioni locali e regionali).

Logo del Consiglio dell'Unione Europea

La Repubblica Ceca è chiamata a presiedere gli organi direttivi del Consiglio dell’UE nel semestre che va dal 1 luglio al 31 dicembre 2022, in continuità con la pregressa presidenza francese (che aveva inaugurato la formula del Trio presidenziale agli inizi dell’anno) e con la futura presidenza comunitaria a guida svedese.

Le autorità di Praga hanno disegnato le loro priorità all’insegna del motto “Europa come compito: ripensamento, ricostruzione e ripotenziamento”. Lo slogan riflette l’esigenza di operare continuamente verso un’Europa moderna e funzionale e l’impegno a consolidare la libertà, la responsabilità, la sicurezza e la prosperità comuni.

Gli assi fondamentali dell’azione della presidenza ceca sono i seguenti:

  • Gestione della crisi ucraina e risanamento post-bellico
  • Sicurezza energetica
  • Accrescimento delle capacità di difesa europea e sicurezza del cyberspazio
  • Resilienza strategica dell’economia europea
  • Resilienza delle istituzioni democratiche.

I temi e le questioni sanitarie sono in qualche misura ricollegati al quarto asse strategico, in quanto le capacità di autosufficienza produttiva e lo sviluppo dei liberi commerci investono catene di valore includenti, tra gli altri, beni come gli alimenti, i medicinali e i semiconduttori, asset fondamentali della moderna economia comunitaria. In modo analogo, la presidenza ceca focalizzerà i suoi sforzi sul rafforzamento del mercato interno, specie nei servizi e nell’economia digitale, stimolando tra l’altro il sostegno alla scienza, e alle attività di ricerca ed innovazione, favorendo a lungo andare una accresciuta competitività delle imprese europee.

Anche la gestione della crisi dovuta al conflitto russo-ucraino e ai collegati flussi migratori impatta sui temi sanitari, specie per quanto riguarda le priorità sanitarie europee di lungo periodo che investono, tra l’altro, l’oncologia, l’infrastruttura digitale, i farmaci, le malattie rare e le vaccinazioni, settori e campi privilegiati dall’azione della futura presidenza ceca del Consiglio dell’UE.

In questa ampia cornice, agli albori della presidenza ceca, le autorità tecniche (attaché sanitari) hanno provveduto a illustrare agli omologhi dei partner comunitari le priorità e le attività salienti nel settore della salute, dei farmaci e dei dispositivi medici.

Gli assi prioritari sono:

  1. Oncologia
  2. Vaccinazioni
  3. Disponibilità di farmaci
  4. Salute globale

ai quali si potrebbero associare, in funzione delle contingenze di cronaca, la situazione sanitaria e umanitaria in Ucraina e la lotta alla pandemia da Covid-19.

Su questa proposta tematica, la Presidenza Ceca ha elaborato un programma di eventi politici salienti e di conferenze, qui indicati, forieri di notevoli sviluppi scientifici e normativi:

L’attività prettamente legislativa si focalizzerà sull’istruttoria di tre fondamentali progetti regolatori a efficacia vincolante generale:

  • Spazio europeo dei dati sanitari
  • Sostanze di origine umana: Sangue, tessuti e cellule
  • Sistema tariffario dell’Agenzia europea dei medicinali.

Soffermandosi sui dossier normativi, la presidenza ceca ha previsto per ognuno di essi puntuali step negoziali qui sintetizzati:

  • Spazio europeo dei dati sanitari
    la presidenza eredita il frutto dello sforzo compiuto dalle autorità francesi allo scopo di proseguire i lavori di prima lettura della proposta regolamentare e di finalizzare per il Consiglio EPSCO di fine anno il progress report. Medio tempore si svolgeranno varie riunioni del gruppo di lavoro dedicato destinate a sfociare in una proposta di compromesso per il mese di settembre p.v.

  • Sostanze di origine umana
    la presidenza ceca si concentrerà sulla revisione dell’acquis di settore in vista dell’adozione di una proposta di regolamento ad opera della CE nel mese di luglio corrente. Il testo è destinato ad essere vagliato a settembre a livello di gruppo tecnico/WPPH per poi predisporre un progress report discusso a livello di Consiglio EPSCO nel mese di dicembre 2022.

  • Tariffe EMA
    la Presidenza CECA sosterrà la Commissione europea nel varo della proposta di regolamento, oggetto di futuro esame a partire dal mese di ottobre del corrente anno.

Peraltro, in funzione dell’evoluzione sul campo del conflitto russo-ucraino e della pandemia da Covid 19, si evidenzia qui il possibile approntamento dei dispositivi integrati dell’Unione per la risposta politica alle crisi (IPCR): al momento, la Presidenza ceca segnala il congelamento delle raccomandazioni sui viaggi nell’UE e di risulta la futura validità dell’utilizzo del Certificato digitale Covid -DCC.

Oltre a questa attività negoziale, la Presidenza ceca ha incorporato nel suo programma una serie di attività che riflettono le priorità sanitarie perseguite e che si tradurranno in specifici momenti di confronto sotto forma di Conferenze, destinate poi a spianare la strada ad appositi progetti regolatori non vincolanti imputabili al Consiglio dell’UE.

Nel dettaglio di questa sfera di attività si evidenziano tali sviluppi operativi:

  • Priorità 1: Oncologia
    Le autorità di Praga hanno calendarizzato una Conferenza a Brno, il 13 e 14 luglio 2022, focalizzata su tre temi: Cancer infrastructure, digitalization e cancer screening. Questo evento è destinato a concretizzarsi in una Call to action oggetto di discussione in sede di Consiglio Informale dei Ministri della Salute dell’UE del 6 e 7 settembre p.v. Nel medesimo campo tecnico, è previsto un negoziato per la revisione della raccomandazione del Consiglio sullo screening dei tumori, trattata a livello tecnico dal WPPH a metà settembre e poi finalizzata a dicembre dal Consiglio EPSCO di chiusura del semestre ceco.

  • Priorità 2: Vaccinazioni
    La presidenza ceca intende organizzare sempre a Praga una Conferenza dedicata nei giorni 21 e 22 novembre con l’intento di mettere a frutto le lezioni apprese dalla pandemia da Covid.19, la ricerca e lo sviluppo, l’esitazione vaccinale. Anche tale momento di confronto è strumentale all’adozione di un progetto di Conclusioni del Consiglio UE sull’esitazione vaccinale e sulla copertura dei programmi di profilassi. Ci sarà una prima riflessione al WPPH High level del 26 luglio, all’ordine del giorno dell’Informale di settembre, discusso ad un WP a settembre, con lo scopo finale di pervenire ad adozione durante il Consiglio EPSCO di dicembre.

  • Priorità 3: Disponibilità dei farmaci
    In questo ambito, è calendarizzata una Conferenza tematica presso la città di Praga nei giorni 25/26 ottobre sulle malattie rare; tale occasione sarà l’apripista per negoziare una Call for actions destinata a convogliare in un Piano d’azione europeo. La presidenza ceca supporterà la Commissione europea nell’adozione di una proposta legislativa sui farmaci orfani e pediatrici e su un pacchetto organico di misure sulla revisione della normativa farmaceutica comunitaria.

  • Priorità 4: Salute globale
    La Presidenza si concentrerà sui negoziati in sede OMS, per la conclusione di un accordo pandemico internazionale, e sul ruolo dello Special committee, con la convocazione di 3 riunioni: luglio, settembre e novembre, per esaminare gli esiti e le proposte dell’Intergovernmental Negotiating Body (INB); a fianco a ciò, le autorità della Repubblica Ceca si focalizzeranno sulla revisione della strategia comunitaria in salute globale, in continuità con la consultazione multilivello della Commissione, che prevede la pubblicazione di una sua Comunicazione a fine anno; sarà uno dei punti nell’agenza del WPPH High Level del 26 luglio, anche per confrontarsi sul gruppo informale delle Presidenze, che si è costituito nel tempo per coordinare i Paesi dell’UE su tematiche di salute globale e predisporre un Informal paper con raccomandazioni sul meccanismo di coordinamento Ginevra- Bruxelles.

Consulta:


Alla fine del turno di Presidenza, il Capo di Stato o Primo Ministro deve presentare al Parlamento europeo i risultati raggiunti durante i sei mesi.

Consulta le conclusioni delle ultime Presidenze:

L'ultimo semestre di Presidenza italiana si è tenuto dal 1 giugno 2014 al 31 dicembre 2014

Consulta anche:


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Data di pubblicazione: 4 gennaio 2012, ultimo aggiornamento 29 luglio 2022

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