L’Unione Europea attribuisce grande importanza alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili e, pertanto, nell’ambito del Programma Salute 2014-2020, attraverso l’Agenzia per i consumatori, la salute e l'alimentazione (CHAFEA), ha cofinanziato una Azione comune (Joint Action) per supportare i Paesi Membri nella prevenzione dell’obesità infantile.
L’obiettivo generale di questa nuova Azione comune, denominata JANPA - Joint Action on Nutrition e Physical Activity è contribuire ad arrestare l'aumento del sovrappeso e dell'obesità nei bambini e negli adolescenti entro il 2020, anche in attuazione del "Piano d'azione dell'UE in materia di obesità infantile 2014-2020", definito nell’ambito dell’"High Level Group on Nutrition e Physical Activity" della Commissione Europea.
In tutti gli Stati membri dell'UE, infatti, la diffusione di sovrappeso e obesità nei bambini e negli adolescenti ha raggiunto dimensioni epidemiche ed è particolarmente preoccupante. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferisce che, nel 2010, 1 bambino su 3, di età compresa tra i 6 e i 9 anni, era in eccesso ponderale, nonostante le numerose iniziative portate avanti a livello nazionale e regionale.
Sovrappeso e obesità, inoltre, rappresentano un onere economico in quanto circa il 7% dei budget sanitari europei viene speso ogni anno per malattie direttamente correlate all’obesità, a cui si aggiungono costi indiretti legati a un calo della produttività a causa di problemi sanitari o morte prematura.
L’inattività fisica e la scorretta alimentazione (anche in gravidanza) sono determinanti importanti che possono favorire la comparsa di sovrappeso ed obesità e la conseguente precoce insorgenza delle malattie croniche correlate.
La prevenzione di sovrappeso e obesità necessita di un approccio multi-settoriale che coinvolga i settori chiave e che permetta azioni integrate per affrontare i determinanti ambientali, sociali ed individuali e implementare azioni sostenibili.
La collaborazione tra più settori a livello internazionale, nazionale e locale consente di ottenere un impatto maggiore. Attraverso l'identificazione, la selezione e la condivisione dei dati e delle migliori pratiche sviluppate nei paesi coinvolti, JANPA vuole contribuire al miglioramento dell’attuazione di interventi integrati di promozione di sana alimentazione e attività fisica, rivolti alle donne in età fertile o in gravidanza, alle famiglie con bambini piccoli, ai bambini ed ai ragazzi in ambito scolastico.
Inoltre fornirà dati approfonditi sull’obesità infantile e sui costi correlati non solo per gli individui e le loro famiglie, ma anche per le finanze pubbliche e sarà esplorata la possibilità di stima dei costi in gruppi vulnerabili, a rischio di disuguaglianze in salute.
Un ulteriore obiettivo è il monitoraggio delle informazioni nutrizionali sui prodotti alimentari che potrà essere utilizzato per le politiche di sanità pubblica in ambito nutrizionale, ad esempio per favorire la riformulazione dei prodotti da parte dell'industria, per definire gli interventi di informazione ed educazione e per intensificare le campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e alle famiglie.
La Joint Action contribuirà a definire linee guida di attuazione e a fornire strumenti per migliorare l’azione nei paesi membri, favorendo la valorizzazione di buoni modelli di intervento, trasferibili in contesti diversi in Europa.
Anche l’Italia è partner della JA-JANPA che, coordinata dalla Francia, coinvolge 25 Paesi Membri cui si aggiunge la Norvegia, per un totale di 26 Paesi e 39 partner.
JANPA è divisa in sette Work package (WP), ciascuno con un proprio obiettivo:
- WP1 – Coordinamento: assicurare il successo della JA grazie a una gestione efficiente e al coordinamento dei vari WP
- WP2 – Disseminazione: promuovere gli obiettivi e le attività della JA e disseminare i risultati con il coinvolgimento dei principali stakeholder
- WP3 – Valutazione: produrre una valutazione sistematica dell’intero progetto, del raggiungimento degli obiettivi e dell’impatto e dei risultati
- WP4 – Stimare i costi dell’obesità infantile: sviluppare un razionale economico basato sull’evidenza per le azioni sull’obesità infantile
- WP5 – Informazioni nutrizionali: evidenziare le best practice relative al modo in cui le informazioni nutrizionali degli alimenti e sull’alimentazione sono raccolte e usate nelle politiche nutrizionali
- WP6 – Ambienti salutari e approcci integrati: Aiutare gli Stati membri a creare ambienti di vita salutari, in particolare negli asili e nelle scuole, fornendo indicazioni sulle politiche e le iniziative nazionali
- WP7 – Interventi precoci: migliorare la qualità delle politiche e degli interventi grazie all’individuazione di azioni efficaci che hanno come target le donne in gravidanza e le famiglie con bambini piccoli.
Il Ministero della Salute partecipa ai WP trasversali e ai WP 6 e 7, insieme all’Istituto Superiore di Sanità. Quest’ultimo è leader del WP 2 sulla disseminazione.
In particolare il WP6 mira a raccogliere, analizzare e valutare le buone prassi nazionali, al fine di fornire ai decisori politici e ai pianificatori di programmi, attraverso un "Toolbox" reso disponibile sul web, conoscenze e competenze per progettare e attuare interventi efficaci di promozione della salute.
Il WP7, secondo un approccio life-course, è finalizzato a fornire informazioni adeguate e supporto ai futuri genitori e ad informare le madri sui benefici dell'allattamento al seno, a promuovere una dieta sana e uno stile di vita attivo. Particolare attenzione sarà rivolta al contrasto alle disuguaglianze sociali, per non escludere gruppi socio-economicamente svantaggiati o vulnerabili, come gli immigrati.
Per approfondire
Con la Conferenza di Parigi del 24 novembre 2017, dopo 27 mesi di intenso lavoro di tutti i partner coinvolti, si è conclusa JANPA.
L’esperienza è stata positiva ed ha consentito la condivisione di informazioni, strategie e metodologie di intervento con l’obiettivo di contrastare sovrappeso e obesità infantile in Europa. Sebbene ci siano prove emergenti che l'aumento di sovrappeso e obesità stia rallentando in un ristretto numero di paesi, l’eccesso ponderale è una condizione ancora molto diffusa tra i bambini europei. La JA ha consentito di raccogliere informazioni utili a definire politiche adeguate, volte anche al contrasto delle disuguaglianze sociali.
Attraverso le attività dei diversi Work Package, in particolare, è stata effettuata una stima del numero delle morti premature (e degli anni di vita persi) attribuibili agli attuali livelli di sovrappeso e obesità infantile, nonché calcolate le possibili perdite di produttività e i costi socio-sanitari correlati, attraverso un "modello economico di valutazione dei costi". Sono stati raccolti i dati di alcuni Paesi (Croazia, Grecia, Italia, Irlanda, Irlanda del Nord, Portogallo, Romania e Slovenia), elaborati poi, a titolo esemplificativo, per l’Irlanda dove il modello applicato ha permesso di stimare, ad esempio, che se il BMI (Body mass index, indice di massa corporea) dei bambini irlandesi fosse ridotto del 5%, si otterrebbe un risparmio di circa 1,127milioni di euro.
Un altro "outcome" molto interessante è stato lo sviluppo e la sperimentazione di un modello sostenibile (basato sul modello francese Oqali) per la valutazione delle informazioni nutrizionali contenute nelle etichette dei cibi più consumati dai bambini. La raccolta di tali informazioni è utile ai fini di eventuali interventi per migliorarne la composizione di alcune categorie di prodotti alimentari.
Attraverso un progetto pilota, condotto in Romania e Austria, sono stati raccolti i dati sulle etichette di 520 cereali per la colazione e 890 soft drinks che hanno evidenziato come tra i diversi Paesi esista una grande variabilità di macro-nutrienti per numerose famiglie di prodotti. Ciò suggerisce la possibilità di riformulare i contenuti nutrizionali dei prodotti.
E’ stato, inoltre, definito un toolbox contenente una selezione di buone pratiche per la promozione dell’attività fisica e di una corretta alimentazione nella scuola primaria e dell’infanzia, quale strumento di supporto ai professionisti e ai decisori nello sviluppo di interventi basati su criteri scientifici.
A conclusione della JA è stato definito un position paper contenente tra l’altro alcune raccomandazioni condivise dai Paesi partner. In particolare è stata sottolineata l’importanza di:
- creare un “toolbox” o un database sostenibile e di facile accesso, che promuova e facilita le interazioni tra quanti avviano programmi/azioni e i professionisti che vogliono avvalersene come fonte di ispirazione per i propri interventi
- dare particolare attenzione all’impatto delle iniziative attivate sulla riduzione delle disuguaglianze sociali, attraverso specifici indicatori, per quanto possibile armonizzati
- mantenere attivo il database dopo la fine di JANPA e continuare a raccogliere programmi di sanità pubblica/prevenzione sui principali determinanti delle malattie croniche (nutrizione, attività fisica, fumo, alcool, ecc.) per vari gruppi di età, che siano supportati da autorità pubbliche nazionali o regionali e selezionati in base a criteri rigorosi e standardizzati
- migliorare l'implementazione su larga scala delle pratiche e delle esperienze identificate come importanti durante l'azione comune, includendo i temi affrontati da Janpa tra le azioni supportate dallo "Steering group" per la prevenzione e la promozione della salute istituito presso la DG SANTE della Commissione Europea
- rafforzare l'analisi delle condizioni per la trasferibilità tra Paesi di buone pratiche, anche attraverso specifici di ricerca multidisciplinare nel contesto della prevenzione dell'obesità infantile.
L'azione congiunta contro l'obesità infantile ha rappresentato un passo importante per dimostrare l'impegno condiviso degli Stati membri e facilitare la condivisione di conoscenze e lo sviluppo di strumenti per i decisori. I risultati raggiunti sosterranno i Paesi nel rafforzare la cooperazione tra le politiche sanitarie e di altri settori, incluso quello della produzione alimentare.